Celebrato il V Congresso del Pdac,
sezione italiana della Lit-Quarta Internazionale
di Salvo de Lorenzo
Si è tenuto
a Modena, dal 1° al 3 giugno, il V° congresso del Partito di Alternativa
Comunista, sezione italiana della Lega Internazionale dei Lavoratori- Quarta
Internazionale (Lit-QI).
Il
congresso, che ha preceduto di una quarantina di giorni quello della Lit, che
si terrà in Brasile in luglio, ha vissuto tre giorni di appassionante
dibattito, durante i quali è stata analizzata la situazione politica nazionale
e internazionale, lo stato di costruzione del partito, l'intervento sindacale e
le questioni di genere.
Tra gli
aspetti più positivi registriamo la viva partecipazione al dibattito di giovani
militanti e, soprattutto, l'adesione al partito di avanguardie combattive della
classe operaia, che hanno avuto un ruolo di primo piano in alcune delle lotte
più importanti degli ultimi anni. Dunque una crescita qualitativa del Pdac, che
persegue l'obiettivo della costruzione del partito della classe operaia
all'interno della classe operaia. Come spiegava difatti Lenin: “Siamo pronti ad
appoggiarci al movimento degli studenti e degli insegnanti, non rifiutiamo
affatto i servizi del principe Obolenskij, del serenissimo Petr Struve e di
tutti quelli che troviamo sulla nostra strada. Ma dobbiamo ricordare che la
classe dirigente è il proletariato e che il suo partito deve essere
proletario”.
Il
dibattito congressuale è stato arricchito dagli interventi di un dirigente di
Corriente Roja, sezione spagnola della Lit, e di una compagna del Pstu, sezione
brasiliana della Lit (ora militante del Pdac in Italia).
Nonostante
le difficoltà connesse con la fase non rivoluzionaria che l'Italia attraversa
da diversi anni, caratterizzata dalla prolungata assenza di lotte di massa, il
Pdac è riuscito nel difficile compito di avanzare nella costruzione di una
organizzazione di quadri radicati nel movimento operaio, in grado di dirigere importanti
lotte che si sono sviluppate, come ultimamente la lotta delle maestre.
L'omogeneità del partito dal punto di vista programmatico e organizzativo non
sarebbe stata possibile senza l'aiuto della Lit, unica organizzazione
internazionale a mantenere, nella fase attuale di totale degenerazione delle
varie correnti nazional-trotskiste, centriste o riformiste, un profilo
coerentemente rivoluzionario, come dimostra ad esempio il ruolo di direzione
del Pstu brasiliano negli scioperi della classe lavoratrice brasiliana e nelle
mobilitazioni contro il governo. Questo perché, come spiegava Trotsky, “è
necessario capire prima di tutto che partiti operai realmente indipendenti non
possono essere costruiti a meno che non vi sia uno stretto legame internazionale
tra loro, sulla base degli stessi principi, e a patto che vi sia un vivo
scambio di esperienze, e un vigile mutuo controllo”.
Anche dal punto di vista della propaganda e della
formazione teorica il Pdac ha fornito in questi suoi primi dieci anni di vita un
contributo di altissima qualità, producendo tra l'altro una rivista semestrale,
Trotskismo Oggi, molto apprezzata anche a livello internazionale. La
ricostruzione della storia del movimento operaio, da Marx ai giorni nostri, è
un lavoro importantissimo, tanto più nell'attuale fase storica in cui si
registra il crollo delle principali organizzazioni staliniste, dopo una lunga
fase di egemonia di tali organizzazioni all'interno del movimento operaio,
durante la quale le falsificazioni storiche degli accademici stalinisti hanno
ridotto il marxismo a una macchietta sovranista e reazionaria, trasformandolo
in una dottrina estranea e avversa ai compiti e alle necessità della classe
operaia.
E' un fatto
che ad oggi l'unico partito che in Italia persegue la costruzione di un partito
"di tipo bolscevico" è il Pdac: questa constatazione, legata alla
consapevolezza dei nostri limiti, ci dice di quanto sia difficile il nostro
progetto. Continueremo a lavorare, con pazienza e controcorrente, a questo
obiettivo, insieme alle altre sezioni della nostra Internazionale, con il
compito di dotare la classe operaia mondiale di quello strumento che, unico,
può dirigerla alla presa del potere: il partito rivoluzionario mondiale.
A breve pubblicheremo sul nostro sito web gli atti pubblici del V Congresso: i documenti approvati, le risoluzioni, ecc.