L’obiettivo del nostro sito web è rendere pubblici i documenti che sono conservati negli archivi delle organizzazioni rivoluzionarie.
Questo è uno degli obiettivi. Effettivamente, negli archivi delle organizzazioni rivoluzionarie, esiste una gran quantità di documenti che fino ad ora sono stati segreti. In una certa epoca e per ragioni di sicurezza quei documenti non poterono essere resi pubblici, ma dopo 30 o 40 anni possono essere visitati senza particolari problemi. Per esempio, esistono migliaia di documenti prodotti negli anni ’70 in America Latina, quando nella maggior parte dei Paesi governavano dittature militari. La pagina rende pubblica una parte importante di quelli documenti.
D’altra parte, esistono giornali, riviste, registrazioni, video, ecc., che vari decenni or sono ebbero carattere pubblico, ma che sono ignorati dalle nuove generazioni. Anche quei documenti sono conservati negli archivi, insieme ad una gran quantità di materiali di formazione marxista, come corsi, conferenze e seminari sui più vari temi, tenuti molte volte da importanti dirigenti ora scomparsi.
La domanda è molto importante. Noi crediamo che per la militanza rivoluzionaria un archivio come quello che stiamo costruendo non sia solo importante quanto addirittura imprescindibile.
Nel nostro gruppo di lavoro siamo soliti ripetere una frase: “Non è necessario dover sempre inventare la ruota”. Che cosa vogliamo dire con questo? Che quando un progettista sta creando una nuova automobile, necessariamente deve produrre cose nuove: un nuovo design, altri pezzi, nuovi strumenti, però non comincia da zero ma parte dai progressi tecnologici che si sono ottenuti fino a quello momento. Egli non deve inventare la ruota, perché fu già inventata molto tempo fa. Con la politica rivoluzionaria succede la stessa cosa. Ogni volta che un’organizzazione o un militante rivoluzionario affronta una nuova situazione, non deve “inventare la ruota”. Perché altri rivoluzionari prima di lui hanno dato risposte a situazioni simili, per quanto sia necessario partire delle conclusioni che essi hanno tratto nella loro epoca. Quelle esperienze possono essere trovate nei libri e, fondamentalmente, negli archivi.
In generale, i rivoluzionari ricorrono a quelle esperienze e lo fanno a partire dagli scarsi libri marxisti che esistono sul mercato, ma sono pochi quelli che hanno possibilità di accedere ad un buon archivio, perché la maggioranza delle organizzazioni non lo possiedono o lo hanno molto limitato. D’altra parte, a livello di un determinato Paese e date le distanze, è impossibile che i militanti o gli studiosi possano lavorare quotidianamente con un archivio di una determinata organizzazione.
L’obiettivo del nostro sito è facilitare al massimo l’accesso delle persone all’archivio. Perciò, oltre ad un sistema di ricerca simile a quelli che già esistono in Internet, presenteremo i documenti più importanti mettendoli in risalto.
Come potrete vedere, abbiamo cominciato con pochi documenti, anche se nella nostra banca dati ne esistono più di 10.000. Questa disparità tra i documenti che possediamo e quelli disponibili nel sito si deve al fatto che ognuno di essi deve essere rivisto prima della sua pubblicazione. Nella fase attuale, il nostro obiettivo è pubblicare circa 400 nuovi documenti ogni mese.
Sebbene il nostro sito non abbia scopo di lucro, deve coprire i costi di produzione, che sono molto alti. È necessario comprendere, dunque, che stiamo cominciando a costruire un archivio internazionale per porlo a disposizione dei rivoluzionari di tutto il mondo. Ciò presuppone spese enormi a livello di macchine, viaggi, digitalizzazione, traduzioni, ecc.
In qualche modo, prendendo in considerazione che l’ampia maggioranza dei rivoluzionari è composta da persone con poche risorse, prevediamo sottoscrizioni molto economiche, di soli 5,00 dollari al mese. Così, il futuro della pagina, sia per quel che riguarda la quantità di documenti che alla quantità di lingue in cui essi saranno presentati, sarà subordinato alla quantità di persone che si abboneranno.
Quest’apparente contraddizione ha a che vedere col fatto che non siamo un’impresa capitalista, bensì un gruppo di comunisti rivoluzionari che, come tali, ci proponiamo di “lanciare l’assalto al cielo” cominciando a muovere umilmente i primi passi per raggiungere quest’obiettivo. In questo senso, facciamo la stessa cosa di tutti quei piccoli gruppi che cominciano ad organizzarsi per cambiare il mondo e che sono profondamente ottimisti nonostante l’iniziale modestia delle loro forze, perché sanno che poggiano su poderose forze sociali. Anche noi siamo ottimisti, perché sappiamo che non siamo soli in questo compito di costruire l’Archivio della Rivoluzione. Le prove sono evidenti. Da quando abbiamo lanciamo l’idea di costruire questo sito abbiamo ricevuto l’appoggio di molti settori e di molti Paesi, sia per quanto riguarda l’aspetto finanziario che per i materiali per l’archivio. Ora è necessario che quest’appoggio non solo si confermi ma si amplifichi. Perciò chiediamo a tutti coloro che condividono il progetto dell’Archivio Lev Trotsky che visitino e divulghino la pagina e che, oltre ad abbonarsi, contattino nuovi abbonati.