Ferroviere licenziato perché denuncia l'assenza di sicurezza sui treni
SOLIDARIETA' A DE ANGELIS
In attesa della riapertura del tavolo finalizzato a depotenziare il Ccnl, ritornano i licenziamenti politici per intimidire i lavoratori.
Per il licenziamento del compagno Dante De Angelis è stato utilizzato il principio corporativo e ricattatorio del "rapporto fiduciario tra lavoratore ed azienda", per altri la questione delle timbrature, di fatto si mira a creare le condizioni per un ulteriore attacco a tutti i lavoratori dei trasporti, accentuando il processo di privatizzazione del settore.
Il Partito di Alternativa Comunista esprime tutta la propria solidarietà ai ferrovieri e chiede l'immediato reintegro del compagno Dante e degli altri lavoratori licenziati. Nel contempo chiede al sindacato di chiamare i lavoratori alla lotta, preparandoci a costruire lo sciopero generale contro governo e padronato.
Antonino Marceca
(resp. sindacale Pdac)