Bassano del Grappa (Vicenza)-
I LAVORATORI CONTESTANO BRUNETTA
Lo hanno coperto di fischi e slogan di protesta mentre, all’ ospedale di Bassano del Grappa, si accingeva a inaugurare il nuovo servizio di gradimento «emoticons» “Mettiamoci la faccia” (il totem con le tre faccine che indicano la qualità del servizio, secondo l’opinione degli utenti ).
«Fannullone! Noi la faccia ce la mettiamo sempre»-hanno gridato i manifestanti.
«Brunetta viene a Bassano ad inaugurare le cosiddette faccine di gradimento - ha sottolineato il rappresentante della Sanità RdB CUB di Vicenza - ma dimentica che i lavoratori la "faccina" la mettono ogni giorno nonostante la carenza di personale, e sono costretti a saltare ferie e riposi con carichi di lavoro inaccettabili. La settimana scorsa all’ospedale di Vicenza, in sala operatoria, si è lavorato 24 ore di fila”.I manifestanti hanno puntato il dito contro “la possibilità offerta ai medici di «giocare» sulla libera professione e sul continuo allungarsi delle liste d’attesa” e hanno ricordato come “nel Veneto, a causa del blocco delle assunzioni, manchino ancora 2.000 infermieri e centinaia di operatori socio sanitari” (come ha recentemente ammesso perfino l’assessore della Sanità veneta). “Siamo qui per denunciare, inoltre,-hanno dichiarato agli organi d’informazione presenti all’inaugurazione- che il ministro ha messo in atto una campagna populista per mettere i lavoratori pubblici contro gli utenti e i lavoratori privati. Vogliamo porre l’accento sul divario tra gli stipendi dei direttori generali «eletti su volontà della casta» e quelli dei semplici lavoratori e ricordiamo che l’anno scorso tutti i direttori generali hanno percepito, solo come premio incentivo,euro 40.000= ciascuno mentre i lavoratori statali prendono gli stipendi più bassi d’Europa e l’ultimo contratto ha determinato un aumento medio lordo di 40 euro. Quanto costa, inoltre, ai lavoratori/utenti l’installazione dei sofisticati «emoticon»?
I manifestanti si erano divisi in due gruppi: un gruppo all’esterno distribuiva agli utenti che entravano in ospedale un volantino che argomentava le ragioni della protesta e un secondo gruppo, formato da tre-quattro compagni che, all’interno nel momento dell’arrivo di Brunetta , ha srotolato, fra fischi, uno striscione con una gigantografia di Brunetta mentre dorme saporitamente sui banchi del Parlamento e con scritto “Noi la faccia ce la mettiamo sempre. Questa invece è la faccia del ministro”. Ci sono stati momenti di tensione con la polizia intervenuta per stracciare lo striscione e allontanare la delegazione di protesta.
Il gruppo era formato principalmente da rappresentanti dei lavoratori della Sanità e dei Comuni della Provincia di Vicenza, ma, a sottolineare la necessità di una lotta unitaria contro gli attacchi del governo e dei padroni, era presente all’iniziativa un operaio, (RSU nella fabbrica “Stefani” SCM di Thiene) azienda che sta attuando una ristrutturazione mettendo in cassa integrazioni centinaia di lavoratori.
A cura della sezione del P.d.A.C. (L.I.T.) di Vicenza
2 agosto 2009