VICENZA: SOLIDARIETA' A TURI VACCARO
Il siciliano scalzo contro la guerra arrestato e poi espulso
Salvatore "Turi" Vaccaro, il pacifista siciliano scalzo attivo nel movimento contro la costruzione della nuova base, è stato rilasciato venerdì 13 novembre dopo l'arresto avvenuto in seguito ad un'azione dimostrativa mercoledì 11. Turi era entrato insieme ad Agnese Priante nell'area militare dell'aeroporto Dal Molin, per seminare "semi di pace".
Due presidi di solidarietà sono stati organizzati dal movimento vicentino: uno giovedì, davanti al carcere situato nel quartiere di S.Pio X e un altro nella mattinata di venerdì 13, davanti al tribunale dove avrebbe dovuto svolgersi il processo per direttissima. Il processo è stato rinviato per il giorno 27 novembre.Turi ha urlato al giudice: “State distruggendo l’Afghanistan”.
Gli è stato ordinato il divieto di dimora in tutto il territorio sotto la giurisdizione del tribunale di Vicenza.
Eravamo con lui, domenica scorsa, davanti alla caserma Ederle, con il disertore Chriss Capps e i partecipanti alla Marcia Mondiale della Pace.
Turi è un attivista molto conosciuto dal movimento. Ex operaio alla Fiat di Torino, dove già allora protestava contro la guerra rifiutandosi di costruire camion che sarebbero serviti a trasportare armi, si avvicinò negli anni Ottanta alla protesta di Comiso. Nel 2005 entrò in un aeroporto militare Nato a Rotterdam in Olanda, danneggiando a martellate due aerei da combattimento F16.
Il Partito di Alternativa Comunista (sezione italiana della Lit) , pur mantenendo un giudizio critico nei confronti delle azioni individuali isolate e non condividendone le motivazioni religiose, esprime la propria solidarietà a Turi Vaccaro. Una solidarietà attiva, sincera e assolutamente non formale e auspica che il movimento contro la guerra e la nuova base sia in grado di ritrovare, cogliendo l’occasione da questo avvenimento, la capacità di ricostruire in modo determinato e autonomo quel fronte unico che inizialmente era riuscito a coinvolgere migliaia di persone contro la guerra e la nuova base.
Pdac - Sezione di Vicenza