Comunicato contro la base Dal Molin
2 DICEMBRE A VICENZA
CONTRO LA BASE DAL MOLIN (*)
comunicato
2 DICEMBRE A VICENZA
CONTRO LA BASE DAL MOLIN (*)
comunicato
Considerazioni sullo sciopero
generale del 17 novembre
Per uno sviluppo della
mobilitazione di massa contro il governo
di Pia Gigli
Roma 17 novembre: in piazza Barberini, al termine del corteo, i manifestanti in sciopero contro la Finanziaria ed il governo tentano di raggiungere palazzo Chigi dove la Camera sta votando la fiducia. Ed ecco che la polizia si schiera chiudendo tutti i varchi della piazza e impedisce ai lavoratori e agli studenti di raggiungere i palazzi del potere. La manifestazione si scioglie poi tranquillamente ma, per chi era lì, è facile ritornare con la memoria a Napoli e a Genova 2001. Proprio così sono iniziati i peggiori atti repressivi degli ultimi anni: contro lavoratori e movimenti, lo Stato borghese, governato indifferentemente dal centrodestra o dal centrosinistra, protegge se stesso e le sue leggi ricorrendo ai suoi apparati polizieschi.
Infortuni sul lavoro: la mattanza giornaliera
di Antonino Marceca
A metà ottobre è stata istituita una "Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro", questa Commissione inizierà i lavori dopo l'approvazione della Finanziaria 2007. L'istituzione di questa Commissione si è resa necessaria in relazione alle migliaia di morti sul lavoro, dell'altissima incidenza di malattie professionali e di invalidità permanente che ormai in modo costante si verificano in questo Paese (anche se negli altri Paesi europei non va affatto meglio).
Il corteo del 4 novembre era contro il governo
Riflessioni sulla manifestazione contro la precarietà
di Francesco Fioravanti
Il corteo contro la precarietà che è sfilato sabato 4 novembre per le vie di Roma non è stato un corteo come tanti altri. Non lo è stato perché cento-duecentomila persone scese in piazza per manifestare la loro irriducibile contrarietà a una situazione che vede la "precarietà" essere divenuta la regola degli odierni rapporti di lavoro rappresentano un dato con il quale tutto il mondo politico sarà costretto da oggi a fare i conti; e non lo è stato neppure perché una parte minoritaria ma importante di quello stesso mondo politico oggi al governo -la sinistra riformista:Prc, Pdci, Verdi- si è schierato a favore di questa mobilitazione ed è stata in grado -questo va loro obiettivamente riconosciuto- di apportare un proprio rilevante contributo alla buona riuscita della manifestazione stessa.
LO SCIOPERO E LE MANIFESTAZIONI DEL 17 NOVEMBRE
La partecipazione di PC Rol
venerdì 17 novembre, nelle principali città d'Italia,
avrà luogo lo sciopero del sindacalismo di base e di alcune realtà di movimento
contro la Finanziaria che il governo Prodi sta approvando in questi giorni in
parlamento.
Progetto Comunista-Rifondare l'opposizione dei lavoratori, che
già ha avanzato alle forze del sindacalismo di base e alla sinistra radicale la
proposta di indizione di una vera e unitaria manifestazione di lotta contro la
politica rapinatrice di questo governo (ben riassunta nel testo della
Finanziaria), pur valutando negativamente lo spezzettamento locale della
protesta e la mancata convocazione di una unica e centrale manifestazione contro
questa Finanziaria -obiettivo che continueremo a sostenere anche dopo il 17
novembre- aderisce alle manifestazioni e invita in piazza tutti i suoi
simpatizzanti e sostenitori.
Contro la precarietà del lavoro:
opposizione di classe al governo Prodi
Per la partecipazione alla manifestazione del 4 novembre
IL 4 IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO
E CONTRO L'IPOCRISIA DELLA SINISTRA DI GOVERNO
Comunicato stampa di Progetto Comunista (ex sinistra del Prc)
La dissociazione dalla manifestazione del 4 novembre di Cgil e sinistra Ds col pretesto del comunicato dei Cobas (che chiama a manifestare anche contro la Finanziaria) e i "distinguo" di Rifondazione, Fiom e Rete 28 Aprile -che cercano di limitare il senso della manifestazione- sono il segno dell'ipocrisia della sinistra amica di questo governo.
Precari a vita, il caso
del professor Q
Note a margine dell'ennesima Finanziaria di tagli alla
scuola
di Anna Arcadi
Anche noi insegnanti e precari della Scuola
vogliamo dare il nostro piccolo contributo alla Finanziaria del ministro
Padoa-Schioppa, come ha fatto sul Corriere della Sera del 16 ottobre il
giuslavorista (ma anche professore universitario, burocrate Cgil e dirigente Ds)
Pietro Ichino (a ogni incarico rivestito corrisponde lauta
ricompensa).