Ripartono le
lotte studentesche
No alla
"spending review"
Cacciamo il governo Monti!
Cacciamo il governo Monti!
Il volantino dei
Giovani del Pdac per le
manifestazioni del 5 e 12 ottobre

visita il blog dei
Giovani di Alternativa Comunista
Il nuovo anno scolastico e accademico si
apre in una situazione devastante; la cosiddetta “spending review” del ministro
Profumo oltre a confermare i tagli all’istruzione pubblica dei precedenti
governi, stanzia decine di milioni per le università private e adotta nuove
misure “meritocratiche” che approfondiranno la separazione classista tra le
università eccellenti e quelle poco virtuose: questo porterebbe definitivamente
ad un mondo della formazione dove la concorrenza e la diseguaglianza tra chi ha
soldi e chi no la farebbero da padrone. A finire nel mirino saranno soprattutto
studenti stranieri e fuori corso, che potranno subire un aumento delle tasse
fino al 400 percento. Accanto a questo, c’è anche il ritorno della famigerata
proposta di legge Aprea, che porterà ad una totale aziendalizzazione e
deregolamentazione della scuola pubblica: il consiglio d’istituto sarà
sostituito dal consiglio di autonomia che potrà essere aperto anche a enti
privati (aziende e affaristi), i quali potranno mettere bocca anche in questioni
didattiche; inoltre le forme di partecipazione studentesca saranno stabilite
autonomamente scuola per scuola in deroga a qualsiasi regolamentazione atta a
garantire la democrazia interna nei nostri istituti: questo significa niente più
assemblee, niente più rappresentanti studenteschi! Si vuole applicare il modello
Marchionne anche nel mondo dell’istruzione, che sarà sempre più strumentalizzato
da logiche privatistiche e aziendali.
I Giovani di Alternativa Comunista si
oppongono e sempre si opporranno a qualunque politica che neghi il diritto allo
studio, che smantelli l’istruzione pubblica a beneficio di quella privata, che
reprima gli studenti e schiacci la democrazia interna nelle scuole e nelle
università; per questo scendiamo in piazza, per affermare a gran voce che la
crisi del capitale non la pagheranno gli studenti, i precari e gli operai!
Contro il potere della Troika invochiamo uno sciopero generale unitario che veda
uniti studenti e lavoratori e miri a rovesciare il governo dei banchieri e degli
industriali! Seguiamo l’esempio degli Indignados e dei minatori in Spagna,
facciamo come i lavoratori in lotta ad Atene! Il capitalismo ci blocca il
futuro, noi blocchiamo le strade e le piazze di tutta Italia! Lottiamo per un
programma realmente rivoluzionario che rivendichi:
* la cancellazione di tutti i
tagli a scuola e università pubbliche; la stabilizzazione di tutti i precari del
mondo dell’istruzione;
* l’istituzione di un reddito studentesco che preveda il comodato d’uso dei libri di testo, l’accesso libero e gratuito a mense, trasporti e luoghi di cultura;
* l’abolizione delle misure repressive contro gli studenti che lottano! No al voto di condotta, no al tetto massimo di assenze! Gli studenti devono avere voce in capitolo nella programmazione dell’attività didattica; per una democrazia reale nella scuola!
* l’istituzione di un piano nazionale di edilizia scolastica utilizzando i fondi stanziati per Grandi Opere, Expo di Milano e missioni militari;
* la cancellazione di tutti i finanziamenti all’istruzione privata
* l’istituzione di un reddito studentesco che preveda il comodato d’uso dei libri di testo, l’accesso libero e gratuito a mense, trasporti e luoghi di cultura;
* l’abolizione delle misure repressive contro gli studenti che lottano! No al voto di condotta, no al tetto massimo di assenze! Gli studenti devono avere voce in capitolo nella programmazione dell’attività didattica; per una democrazia reale nella scuola!
* l’istituzione di un piano nazionale di edilizia scolastica utilizzando i fondi stanziati per Grandi Opere, Expo di Milano e missioni militari;
* la cancellazione di tutti i finanziamenti all’istruzione privata
non ci avrete
mai come volete voi!
Giovani di Alternativa
Comunista